Quanto disorientamento hanno prodotto le emergenze che si sono susseguite in questi ultimi anni caratterizzati dall’incertezza in ogni ambito della società? E quante sono le circostanze, nella vita di un uomo o di una donna, in cui sembra di “perdere la bussola”? Eppure, anche quando la nebbia è così fitta da impedire di vedere persino dove si mettono i piedi, è impossibile perdere la bussola, il cervello del viaggio. Ne danno prova nella loro esperienza imprenditori come Paolo Moscatti, il cui libro, La mia bussola. L’amicizia, la famiglia, l’impresa, pubblicato dalla casa editrice Spirali (Milano), sarà occasione del dibattito che si terrà venerdì 24 marzo, all’Hotel Due Torri di Verona, alle 20.45.
Con ironia e umorismo, l’Autore narra aneddoti che disegnano il ritratto dell’industria di una parte della “Terza Italia” negli ultimi sessant’anni e le avventure in cui si è trovato coinvolto, sempre seguendo la sua bussola, proprio come un capitano che, prima d’imbarcarsi, deve stabilire la rotta e fare ipotesi di direzione, preparandosi ad affrontare le insidie della navigazione in mare aperto. Nel libro leggiamo la storia di un’azienda fondata da Moscatti e dal suo socio, Alberto Montagnani, due giovani talenti con tanta ambizione, ma pochissimi soldi in banca, che nel 1990 aprirono un piccolo laboratorio di analisi dei materiali, in un appartamento a ridosso del centro storico di Modena. Con quali mezzi e con quali strumenti quel laboratorio è divenuto ciò che oggi è TEC Eurolab, un riferimento europeo per le industrie dell’automotive, dell’aeronautica, della meccanica e del biomedicale? Non certo perseguendo il successo a tutti i costi, ma instaurando ciascuna volta dispositivi di parola e di comunicazione con i clienti, i fornitori, i collaboratori e gli esponenti della pubblica amministrazione e puntando sempre alla qualità e al valore assoluto.
Con la testimonianza di Paolo Moscatti, finalmente l’impresa non può essere più considerata un mero strumento per accumulare profitto: dal libro emerge la complessità con cui un’organizzazione aziendale deve fare i conti, sia all’interno – soprattutto quando, come nel caso di TEC Eurolab, i collaboratori hanno un alto grado di specializzazione e mirano alla crescita professionale – sia all’esterno, perché favorisce lo scambio non soltanto fra impresa e territorio, ma anche fra la città in cui opera e quelle da cui provengono le migliaia di persone che varcano la sua soglia ogni anno.
In breve, il libro ci consegna la realtà virtuosa di un’impresa che produce valore non soltanto economico e finanziario, ma anche intellettuale, per l’individuo e per la società. E non ce la consegna attraverso noiose descrizioni o precetti moralistici, ma attraverso una brillante narrazione di avvenimenti e casi tratti dalla vita vera, che portano sulla scena momenti difficili e critici, accanto a conquiste e soddisfazioni, e che coinvolgono persone e ambiti differenti nell’amicizia, nella famiglia e nell’impresa. Per esempio, è emblematico il racconto dedicato al cosiddetto “passaggio generazionale”, in cui intendiamo le tappe di un itinerario e i “passi”, più che i passaggi, che padre e figli compiono con intelligenza, senza entrare in conflitto o appellarsi all’idea di cambiamento o di rottura con un presunto passato da rimpiazzare.
Il modello d’impresa che propone questo libro merita maggiore attenzione da parte della politica di quanta non ne abbia ricevuta finora, soprattutto a causa di quell’ideologia ottocentesca che continua a identificare il privato con il nemico del pubblico, negando l’apporto che ciascun imprenditore dà alla città e alla nazione, senza chiedere protezione e assistenza e assumendo il rischio di riuscita nella sua globalità.
ALBERTO CASTAGNARO – Direttore generale di Esametal
PAOLO ERRICO – Vice presidente nazionale di Piccola Industria Confindustria, presidente del comitato Piccola Industria di Confindustria Veneto, CEO & Strategy Lead di Maxfone
MARIO MAGAGNINO – Docente di Comunicazione d’impresa all’Università di Verona e presidente dell’Osservatorio Monografie d’Impresa APS
PAOLO MOSCATTI – Presidente di TEC Eurolab, di ALPI e di EUROLAB (Federazione Europea delle Associazioni dei Laboratori di Misura, Testing e Analisi) e componente del Consiglio Direttivo di Accredia
GIAN LUIGI ZAINA – Vice presidente nazionale di Piccola Industria Confindustria e di Confindustria Emilia Area Centro, presidente del Premio Estense e del maglificio Della Rovere
Introduzione di ANNA SPADAFORA – brainworker, direttore editoriale del magazine “La città del secondo rinascimento”, direttore dell’Associazione culturale Progetto Emilia Romagna e curatrice del libro